Fertilizzante naturale fatto in casa a base di scarti di cucina

Che si tratti di farlo all’aperto o in casa, con l’arrivo della primavera cresce la voglia di fare giardinaggio e prendersi cura delle piante. Questo periodo è indicato per concimare i primi germogli o le piante che si risvegliano dal riposo invernale, così da dare loro il nutrimento necessario per crescere in modo sano e rigoglioso. Non serve spendere grosse cifre, in cucina c’è il necessario per realizzare più tipologie di fertilizzante naturale a partire dagli scarti alimentari. In questo articolo il professor Strampalat vi propone 5 idee da preparare in casa.

1. Acqua di cottura delle verdure

Quando lessate, le verdure rilasciano sali minerali nell’acqua di cottura, che – una volta raffreddata – va versata direttamente nel terreno o diluita nell’annaffiatoio per nutrire le piante. Questo trattamento si può fare con regolarità ogni qual volta si preparino le verdure bollite. Attenzione! Il professor Strampalat vi ricorda di utilizzare solo acqua non salata in precedenza.

2. Acqua di risciacquo del riso

L’acqua è un ingrediente fondamentale in cucina, tra i più buttati a fine cottura. Se tra le vostre abilità culinarie c’è anche la preparazione del sushi, non gettate l’acqua per il risciacquo del riso crudo: è un concentrato di nutrienti. L’ammollo dei chicchi, infatti, dona 50 volte di fosforo e 25 volte di potassio in più rispetto all’acqua normale.

3. Cenere del barbecue

Se, invece, siete fan delle grigliate è bene sapere che la cenere tra le braci fredde è un fertilizzante naturale a base di fosforo, potassio, calcio e magnesio e un potente repellente organico per insetti e lumache, grazie al suo odore e alla sua consistenza polverosa. Vi basterà mescolare un po’ di cenere con del terriccio e spargerlo intorno alle piante.

4. Gusci d’uovo

I gusci d’uovo rappresentano una risorsa inaspettata per rafforzare gli ortaggi con grandi frutti appesi, come quella di pomodori. Il carbonato di calcio, l’elemento base dei gusci, aiuta questa tipologia di piante a costruire rami forti in grado di reggere il peso dei frutti. Per facilitare l’assimilazione della sostanza, frullate i gusci e mescolate la polvere nel terreno oppure creando una miscela liquida con acqua con cui bagnare le piante 1 volta ogni 15 giorni.

5. Bucce di banana

Un ottimo fertilizzante naturale sono anche le bucce di banana, ricche di calcio, magnesio, zolfo, fosfati, sodio e silice. Sono particolarmente indicate per le piante di fiori ornamentali, come rose, orchidee e ortensie, perché ne facilita la fioritura. Durante i mesi caldi bagnate il terreno con un composto ricavato dalla macerazione di alcune bucce di banana in un secchio pieno d’acqua, immerse a macerare per almeno 48 ore.

Non vi resta che mettere in pratica i consigli del professor Strampalat per un pollice ancora più verde e una cucina ancora più sostenibile!

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