Sport da piccoli: quale scegliere e a partire da che età

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 1 ora al giorno di attività fisica moderata a bambine e bambini. Questo tempo è estremamente prezioso per uno sviluppo completo di ossa e muscolatura, e per la costruzione di una sana autostima.

Ma spesso i genitori si chiedono come orientarsi tra le varie discipline per scegliere lo sport da piccoli. È meglio decidere in base all’età o a seconda del carattere? La risposta è nel mezzo, il Professor Strampalat prova a rispondere a questi dubbi.

 

Quando si inizia a fare sport da piccoli?

È bene pensare che fare sport da piccoli assicura una tendenza a uno stile di vita sano e attivo che si può protrarre nel tempo.

 

Generalmente, quando si parla di attività motoria nei primi anni, si fa riferimento al nuoto e non a una disciplina strutturata. I primi rudimenti in acqua permettono di fare scoprire e conoscere il corpo ai bebè, divertendosi con mamme e papà. A partire dai 4 anni si inizia a parlare di pre-sport per la psicomotricità, in cui rientrano anche l’atletica leggera e la ginnastica. Dai 6 anni i pediatri consigliano di sperimentare più discipline per capire quale si preferisce.

 

Criteri di scelta dello sport

Lo sport mette in atto dinamiche utili per superare limiti e paure. Uno dei motivi per cui scegliere una disciplina potrebbe essere proprio l’attitudine del bambino e della bambina, con l’obiettivo di aiutarlo a superare le sue difficoltà.

 

Se un bambino è insicuro, per esempio, gli sport più consigliati sono il karate e il judo. Queste due discipline orientali sono infatti adatte a migliorare la forza e coordinazione neuromotoria e a rafforzare la fiducia nelle proprie capacità.

 

Una bambina molto socievole e attiva, invece, potrebbe trovare la strada negli sport di squadra come pattinaggio, ginnastica, pallavolo, basket e calcio. Queste attività permettono di interiorizzare il rispetto del proprio turno, il lavoro collettivo, la coordinazione motoria e la capacità di pianificazione.

 

Nel caso di difficoltà di interazione, l’arrampicata rappresenta un’ottima proposta per chi riesce a relazionarsi con poche persone. È infatti uno sport molto intuitivo, individuale, ma che prevede la presenza di una seconda persona a terra con cui interagire e di cui fidarsi perché tiene in sicurezza la corda di chi arrampica.

 

Quanto sport far fare a bambine e bambini?

Per praticare sport potrebbe essere sufficiente svolgere uno o due allenamenti settimanali. Ovviamente questo tipo di stile di vita dev’essere accompagnato da un’alimentazione corretta e bilanciata. Il latte, per esempio, garantisce tutte le sostanze necessarie allo sportivo, in maniera sana e naturale.

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