Stili di vita di bambini e ragazzi: questione di educazione

L’ultimo report Istat sugli stili di vita dei minori parla chiaro: in Italia un bambino su quattro è sovrappeso e non pratica attività fisica.

Fra i paesi dell’Unione Europea l’Italia riporta i dati più preoccupanti, insieme a Cipro, Spagna, Grecia e Malta, mentre si dimostrano fra i più virtuosi Danimarca, Norvegia e Irlanda, dove solo circa il 6% dei bambini è in sovrappeso.
Il problema dell’obesità fra bambini e ragazzi si riscontra a livello mondiale: l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 340 milioni di bambini e adolescenti fra i 5 e 19 anni siano in eccesso di peso.

Dal monitoraggio Istat emerge che le scorrette abitudini alimentari acquisite durante l’infanzia abbiano un’alta possibilità di permanere anche in età adulta. Si stima infatti che almeno un terzo dei bambini e circa la metà degli adolescenti in sovrappeso rimangano in questa condizione da adulti.

Sono i contesti di vita a condizionare fortemente gli stili alimentari: gli ambienti cosiddetti “obesogeni” sono caratterizzati da una continua disponibilità di cibi grassi e ricchi di zuccheri e di bevande gassate e zuccherate. Se a questo si associa anche la mancanza di attività fisica, si giunge a un pericoloso circolo vizioso. Il report evidenzia anche l’influenza delle caratteristiche socioculturali dell’ambiente familiare: a maggiori livelli di istruzione dei genitori corrisponde una maggiore cura dell’aspetto nutrizionale dei bambini, sia in termini di consumo quotidiano di frutta e verdura, sia di adeguatezza nelle quantità di consumo.

Uno strumento utile per far comprendere ai bambini e ai ragazzi come orientare correttamente la propria dieta è la piramide alimentare, dove gli alimenti sono suddivisi in base ai gruppi alimentari da consumare con maggiore o minore frequenza.

Su Educational In Gocce sono disponibili contenuti interattivi e di approfondimento sul tema consigliati per la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di I° grado.
Grazie al Questionario della Piramide Alimentare del Professor Strampalat  è possibile condurre un’attività didattica per monitorare in maniera personalizzata l’apporto settimanale di nutrienti e volta a creare maggiore consapevolezza negli studenti sulle loro abitudini alimentari. Vi invitiamo ad utilizzarlo in classe con il supporto della LIM e diffondere il link anche alle famiglie.

 

[1] Studio condotto dall’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienza dell’Alimentazione su affidamento del Ministero della Salute (D.M. del 1.09.2003)

http://www.piramideitaliana.it/

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